verifiche di sfondellamento e protocollo MIUR

Scopo della verifica e controllo sull’eventuale presenza del cosiddetto sfondellamento è quello di identificare e circoscrivere aree più o meno estese ed ammalorate, all’intradosso di chiusure orizzontali d’interpiano o di copertura, in cui può essere presente il rischio di distacchi e cadute dell’intonaco in impalcati storici o rotture e crollo del fondello di solai in laterocemento con inevitabili conseguenze, anche gravi, sulla incolumità degli occupanti.

Le cause dell’instaurarsi di questo fenomeno, spesso trascurato, possono essere molteplici e riconducibili a fattori sia antropici che ambientali tra cui: l’inevitabile invecchiamento del materiale (intonaco e laterizio) con perdita delle proprietà meccaniche originarie, la presenza di percolazioni e infiltrazioni, l’incremento dei carichi superficiali dei solai, l’aggiunta di strati successivi di intonaco su quello esistente, la presenza di forti dilatazioni termiche, etc.

Esistono protocolli operativi di diversa natura ma, nella maggior parte dei casi, per l’individuazione della presenza di sfondellamento si procede in almeno due fasi; prima viene eseguita un’ispezione visiva generale per registrare la presenza di macchie di umidità, quadri fessurativi o rotture localizzate, poi si procede alla battitura manuale sui punti di un reticolo della superficie intradossale indagata con aste cave dedicate a punta pesante o con l’ausilio di aste strumentate ed amplificate (locali molto alti) o di battitori meccanici in grado di rilevare la variazione di frequenza dell’onda sonora prodotta. Usualmente le risultanze della campagna di controllo vengono poi tradotte in una relazione generale accompagnata da tavole grafiche di dettaglio relative all’indagine visiva, con indicate le patologie individuate, ed all’indagine acustica, con la ricostruzione cromatica per pericolosità crescente delle aree ritenute parzialmente o complessivamente caratterizzate sfondellate.

L’indagine è quasi sempre accompagnata da controlli a campione sulla bontà dei collegamenti e degli agganci al supporto degli elementi appesi.

Comisgma opera da più di vent’anni, attraverso protocollo MIUR o con protocolli interni, nel settore della verifica e controllo dello sfondellamento di strutture ed infrastrutture con strumentazione all’avanguardia e tecniche innovative, comprese operazioni in fune, eseguite da personale altamente qualificato e certificato II e III livello in ogni metodo diagnostico applicato e, in qualità di Laboratorio Ministeriale ex. art. 59 DPR 380/01 “Prove in situ” emette certificati di prova in regime di Qualità ISO 9001.