Controllo dello stato tensionale in catene e tiranti

Attraverso il posizionamento di un limitato numero di accelerometri su catene, tiranti o comunque elementi lineari sotto carico caratterizzati da avere una delle direzioni di sviluppo geometrico molto più grande delle altre due è possibile determinarne lo stato di sollecitazione a trazione (altresì detto tiro) nell’ipotesi che le caratteristiche geometriche dell’elemento rimangano costanti lungo tutto lo sviluppo, che la rigidezza flessionale del tirante sia considerata trascurabile, come accade per una fune flessibile e che i vincoli di estremità siano cedevoli.

La procedura prevede, dopo il posizionamento solidale degli accelerometri, l’eccitazione della catena attraverso una sollecitazione impulsiva con martello strumentato, la raccolta conseguente dei dati di accelerazione rilevati dagli strumento e la loro trasformazione nel dominio delle frequenze per l’ottenimento della frequenza caratteristica dei primi modi di vibrare. A questo punto, attraverso formule di letteratura che correlano la frequenza propria al tiro della catena in funzione delle condizioni di vincolo, sarà possibile ricavare la Tensione in situ.

ComSigma opera da più di vent’anni nel settore della determinazione sperimentale del tiro o tensione di trazione in catene e tiranti con strumentazione all’avanguardia e tecniche innovative, comprese operazioni in fune, eseguite da personale altamente qualificato e certificato II e III livello in ogni metodo diagnostico applicato e, in qualità di Laboratorio Ministeriale ex. art. 59 DPR 380/01 “Prove in situ” emette certificati di prova in regime di Qualità ISO 9001.